Pensieri & Considerazioni

Economia italiana & Stranieri

Un Paese può dirsi stabile e in equilibrio solo quando è la sua popolazione a produrre i beni e i servizi che desidera, di cui si serve e di cui necessita. Se un Paese non vuole o non riesce a produrre ciò che usa, significa che ciò che usa non è alla sua altezza o non fa parte della sua natura, della sua cultura o dei suoi reali desideri. E’ un Paese con un futuro fosco perché mantenuto da altri e ostaggio dell’altrui volere.

Tradotto, se abbiamo bisogno di africani, cinesi, bengalesi, moldavi, rumeni, filippini, ecc. per mandare avanti la nostra economia significa che siamo dei mantenuti e come tutte le persone che vivono sulle fatiche altrui subiamo e subiremo sempre più imposizioni e umiliazioni, frutto di convivenze forzate. Continua a leggere

Terrorismo islamico a Mosca: chi è il mandante?

Molto strano questo gravissimo attentato terroristico a Mosca. Tante strane coincidenze: perchè il terrorismo islamico si è svegliato proprio adesso? Il sospetto mio è che ci sia lo zampino degli Stati Uniti, ovviamente interessati a indebolire la Russia: cosa di meglio che innescare problemi interni come il terrorismo islamico per distogliere Putin da supposti diabolici piani di guerra alla Nato o a chissà chi? Ora che ha gravi problemi interni, nella possibile strategia NATO, Putin avrebbe meno tempo-voglia-soldi-soldati per fare le guerre. Certamente gli esecutori e i rivendicatori saranno anche autenticamente estremisti islamici, ma chi è il mandante? E come mai gli Stati Uniti sono stati così precisi (e buoni) nell’avvertire Putin di un imminente attacco terroristico? Come facevano a saperlo con tale precisione?

Vaccinazione coatta & Risentimento

Cari Lettori, pubblico qui la lettera che ho inviato ieri 16 settembre 2021 al quotidiano della mia citta’, “Il Gazzettino” e lo faccio perchè oggi la vedo pubblicata sì nella rubrica “Lettere al Direttore” ma ripulita da alcune parti evidentemente censurate e accorciata in modo tale da farne perdere il significato. Qui sotto la versione integrale.

“Gentile Direttore,

a proposito della lettera che ha ricevuto il 15 settembre da parte del “signor Dassi”, assai critico nei confronti della sicurezza del vaccino anti-Covid e fortemente risentito contro l’obbligo vaccinale (perché di obbligo si è trattato, per tutti) la mia riflessione è che le costrizioni non chiaramente giustificate, possono generare violento risentimento; non bisogna quindi stupirsi se in Italia c’è un esercito di persone che non dimentica la persecuzione di cui è stato vittima negli anni della Pandemia con green pass e correlata iniezione forzata; obbligo verso un vaccino preparato utilizzando una tecnica nuova che usa materiale genetico, in precedenza utilizzata solo per la terapia genica dei tumori, cosa che ha creato una sorta di angosciosa aspettativa cupa sugli effetti collaterali (che in realtà non sono mancati). A posteriori poi, si conferma ciò che già si sapeva: il vaccino non ha fatto raggiungere nessuna immunità di gregge e probabilmente ha generato anche uno sciame di varianti. Continua a leggere

Libertà di pensiero il Italia

“Il fisico Rovelli escluso dalla Fiera del libro di Francoforte «per le idee su Ucraina»”

E poi dicono che in Italia c’e’ liberta’ di pensiero….Premetto, a scanso di equivoci, che ritengo l’attacco russo all’Ucraina un crimine e una follia e vorrei che la guerra finisse subito. Ma per onore della verità, dico quanto segue:

“Chi accenna, come il professor Rovelli, alla verità che è stata la NATO a provocare la guerra russo-ucraina, viene emarginato. È stata la NATO a provocarla e ora è la NATO a proseguirla. La verità è che gli Stati Uniti vogliono spingere la Federazione Russa alla dissoluzione per colonizzare nuovi territori e diffondere la loro cultura del nulla, fatta solo di regole economiche. La Russia da fastidio perché è ancora rimasta uno dei pochi baluardi a difesa della famiglia, della differenza tra uomo e donna, della preservazione di feste e tradizioni; a difesa dei valori morali, della religione, delle regole di condotta sociale, dell’amore per la patria. Sono questi i valori contro cui gli Stati Uniti stanno combattendo. E lo stanno facendo Continua a leggere

Borseggiatori a Venezia

Non capisco perchè la gente si indigna tanto contro i borseggiatori a Venezia: sono gli unici che fanno qualcosa di serio per limitare un turismo di massa che sta distruggendo la città e la vita dei suoi abitanti.

“Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina” di Benjamin Abelow

Gentili lettori, giusto per sapere come sono andate e vanno realmente le cose riguardo all’attuale guerra tra l’America (che manda avanti gli ucraini, a morire) e la Russia, consiglio di leggere il bellissimo, breve e chiarissimo libretto di Benjamin Abelow “Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina” che non giustifica certo l’attuale invasione russa dell’Ucraina ma ne spiega inequivocabilmente i retroscena. Molto obiettivo, pacato e ricco di documentazione ufficiale che prova quanto affermato. Giusto per non bere passivamente solo ciò che quasi tutta la Stampa occidentale filo-americana ci propina. Consiglio la recensione del libro sul sito “AnalisiDifesa” che mi sembra tra l’altro un sito molto interessante anche per lo spessore culturale degli autori degli articoli; dico prudenzialmente mi sembra perchè in realtà non ho guardato tale sito a lungo e attentamente ma solo in modo superficiale per cui potrei anche ricredermi. Ma per ora l’impressione è buona.

Un caro saluto,

A. Mercuri

Psichiatria americana

Il noto psichiatra italiano Vittorino Andreoli nel suo bellissimo libro “I miei matti”, Ed. Rizzoli 2004 così scrive:

Occorre finire di credere che la psichiatria parli l’americano. Siamo stati colonizzati e non abbiamo saputo presentare una psichiatria europea o addirittura italiana…..Invece deve trovare spazio una psichiatria europea, perchè è una psichiatria che ha radici nella nostra storia. L’America delle grandi industrie farmaceutiche ha ammazzato ora perfino la psicoanalisi, morta con la fine di quelle generazioni di ebrei fuoriusciti dall’Europa con le persecuzioni razziali. Il loro contributo è stato cancellato, dopo quella generazione si sono imposti i farmaci”.

A febbraio di quest’anno scrivevo il breve articolo: ” Gioco d’azzardo: malattia o semplice sintomo?” nel quale esprimevo il sospetto che l’apparente fiorire in America (e di conseguenza nella fida Italia) di sempre nuove malattie psichiatriche sia in parte una manovra commerciale promossa dalle case farmaceutiche produttrici di psicofarmaci, per poter immettere sul mercato nuove molecole ad hoc o per rafforzare la vendita di molecole già esistenti. Leggete questo articolo comparso nel 2015 sull’autorevole rivista di psichiatria americana Journal of Psychopathology dal titolo : Behavioral addiction: clinical and therapeutic aspects(ve lo propongo nell’edizione italiana della rivista), e poi ditemi se il mio sospetto non è fondato.

Angelo Mercuri

Gioco d’azzardo: malattia o semplice sintomo ?

Da molto tempo ormai si parla di dipendenza da gioco d’azzardo come fosse una patologia psichiatrica a sé. E lo stesso si fa con lo “shopping compulsivo”, con la cosiddetta “new technologies addiction” (dipendenza da TV, internet, social network, videogiochi), con le “dipendenze da lavoro” (workaholism), con le “dipendenze dal sesso” (sex-addiction) e dalle relazioni affettive, e con alcune devianze del comportamento alimentare come l’ortoressia o dell’allenamento sportivo come la “sindrome da overtraining”.

Non a caso ho scritto anche la dizione americana, perché è proprio da lì che partono queste maliziose direttive. (Leggi anche il  mio articolo: Psichiatria americana

In realtà, qualsiasi persona di intelligenza normale capisce che tutti i sù citati disturbi comportamentali sono solo sintomi di un malessere più profondo dell’individuo (concimato dalla tecnologia moderna) ma non sono malattie e sé stanti.

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