Disturbi gastrointestinali da antidepressivi

Sono quasi esclusivamente lamentati da chi assume un cosiddetto post-ATC (ATC significa in gergo Antidepressivo Tri Ciclico) cioè una molecola facente parte di quella nuova generazione di antidepressivi successiva ai triciclici (Clomipramina, Anafranil*e Amitriptilina, Laroxil* sono i più noti e ancora usati) e il cui capostipite è stato il famosissimo Prozac (fluoxetina, 1990 circa). Inappetenza, nausea, vomito, diarrea, perdita di peso sono sintomi lamentati dal 50% di comincia ad assumere un post-ATC e possono durare da qualche giorno a qualche settimana, poi si attenuano; sono inoltre dose dipendenti nel senso che, se si sale  gradualmente partendo da bassi dosaggi (dando il tempo all’organismo di abituarsi), sono più blandi e sopportabili.

Responsabile di tali disturbi è il brusco aumento di serotonina che è un potente stimolante diretto e indiretto dell’apparato gastrointestinale. Coi Triciclici, pur essendo anch’essi dotati di una componente serotoninergica, i disturbi da serotonina sono ampiamente compensati dall’effetto anticolinergico, che tende a ridurre l’attività gastrointestinale incrementando, fin dall’inizio, appetito e peso e dando, all’opposto, rallentato transito intestinale con possibile stitichezza (a dosaggio alto e in persone predisposte). I più implicati tra i post-ATC nei disturbi gastrointestinali, sono fluvoxamina (Maveral*), fluoxetina (Prozac*) per tutti i disturbi, venlafaxina (Efexor*) per nausea e vomito, sertralina (Zoloft*) per diarrea. Il meno coinvolto sembra essere l’escitalopram (Cipralex*).

La mirtazapina (Remeron*) invece, non dà disturbi gastrointestinali anzi, per la sua proprietà di bloccare i recettori 5-HT tipo 3 del cervello (un sottotipo di recettori per la serotonina, la quale è anche denominata 5-HydroxyTryptamine da cui l’acronimo) ha un effetto anti-nausea e anti-vomito che può essere fruttato per correggere i disturbi gastrointestinali degli altri post-ATC.

Alcuni studi dimostrano che nausea e vomito sono le cause iniziali principali di abbandono della terapia coi post-ATC

A. Mercuri

 

Bibliografia
Carvalho AF, Sharma MS, Brunoni AR, Vieta E, Fava GA. The safety, tolerability and risks associated with the use of newer generation antidepressant drugs: a critical review of the literature. Psychother Psychosom 2016;85:270-88.

Sheng-Min Wang e altri, The Side Effects of Contemporary Antidepressant Drugs:
A Comprehensive Review 2018

Moret C, Isaac M, Briley M. Problems associated with long-term treatment with selective serotonin reuptake inhibitors.
J Psychopharmacol. 2009 Nov;23(8):967-74.

9 commenti

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  1. Giuseppina Paussa
    Giuseppina Paussa dice:

    Buona sera. Mia mamma ottantenne ma molto grintosa, per anni ha usato il deniban. Però parlando col suo medico dei grandi effetti collaterali che ha questo farmaco, glielo ha sospeso gradualmente e sostituito con cipralex gocce, introdotte anche esse molto gradualmente. Lui ritiene che 5 gocce per la mamma bastino. La mamma Ha iniziato col cipralex da circa un mese e lamenta molti alti e bassi, con giornata accettabili e altre difficili. Soprattutto dice che sente disagi gastrointestinali intestinali, inappetenza e sonnolenza…. É normale? È dovuto al cipralex o alla sospensione del deniban? Si attenueranno? Cosa può prendere, possibilmente di naturale, per attenuare i disturbi gastrointestinali? Grazie mille e auguri per queste Feste. Giusy

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  2. elena
    elena dice:

    Oggi ho iniziato mezza capsula di EZEQUA 30 MG( quindi 15mg),(antidepressivo), è possibile che ho nausea e il mio colon irritabile si fa sentire più del solito???ARIA E FLAUTULENZA,,,GRAZIE SE RISPONDERETE …

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno, mi sembra di avere già spiegato abbastanza nell’articolo soprastante. Duloxetina è uno di quelli che dà più disturbi di questo tipo ma sono destinati a passare di solito, nell’arco di 1 settimana.

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  3. Stefania
    Stefania dice:

    Buongiorno Dottore,
    a seguito del raddoppio del dosaggio del Cymbalta (120) ho iniziato ad avere stitichezza persistente, la mia psichiatra mi ha consigliato di prendere un lassativo in maniera continuativa sostenendo che lo fanno altri pazienti Questa cosa è durata un paio di anni, ora sto prendendo Efexor da 150 che avevo assunto anni addietro con episodi di stipsi sporadici ma non mi sono normalizzata e attualmente sto continuando coi lassativi che prendo ogni due giorni.Ho letto che è possibile avere un danno irreversibile, la dottoressa non me ne aveva parlato.Conviene che ne parli col gastroenterologo? Grazie

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    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Buongiorno Stefania, in genere i lassativi che agiscono sulla mucosa fanno male se presi continuativamente e per lunghi periodi; per lassativi si intende ad esempio il Pursennid e simili. Si possono invece usare senza problemi i preparati contenenti fibre oppure i lassativi osmotici tipo Movicol, Laevulac oppure i vari olii. Sporadicamente i microclismi con glicerina. Altra possibilità è il farmaco Resolor che agisce direttamente sulla motilità intestinale e quindi va al cuore del problema stitichezza dovuta ai farmaci antidepressivi. Resolor ha però un inconveniente: costa moltissimo.

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  4. Carmine
    Carmine dice:

    Salve Dottore, per colon irritabile con diarrea con evidente componente ansiogena causata da fobia sociale, quale molecola è più opportuna, considerato che ho utilizzato per più di 10 anni paroxetina con discreto successo, poi interrotta gradualmente da circa un anno?

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