Separazione dei coniugi e affidamento dei figli

Qualche giorno addietro è comparsa sui quotidiani la notizia di una madre di Treviso che da tempo sembra facesse assistere il proprio figlio di sette anni ai propri festini a base di sesso sfrenato. Il figlio sembra fosse stato affidato a lei dopo la separazione dal marito e, a distanza di sette mesi dai fatti accertati dalla magistratura, non si era ancora provveduto a togliergliene l’affido. Io certo non entro nel merito della faccenda ma colgo l’occasione per constatare come in Italia la consuetudine di affidare prevalentemente i figli minori alla madre con residenza presso la stessa sia uno standard che resiste anche laddove sarebbe meglio affidarli prevalentemente o esclusivamente al padre. Le tradizioni, si sa, sono tenaci soprattutto quando consentono di sbrigare la faccenda in pochi minuti usando lo stampino però dobbiamo ricordare che i tempi sono cambiati:

– le donne ormai lavorano quanto gli uomini e il tempo libero da dedicare ai figli è il medesimo.

– la pacatezza e la morigeratezza ( nel mangiare, nel bere, nel litigare, nella ricerca di divertimenti intensi e nelle abitudini sessuali) non sono più prevalenti nel ‘gentil sesso’.

– la tradizionale pazienza femminile è messa a dura prova dallo stile di vita stressante e con essa anche il noto “ senso materno”.

– l’amore, il senso di responsabilità per il proprio compito, la validità dell’impronta educativa che i padri possono esprimere nella quotidianità di un bambino non sono da meno rispetto alle madri.

– è un diritto psicologico anche del padre quello di non essere privato della gioia di ‘fare il genitore’, gioia che può esserci solo in un rapporto continuativo, intenso ed efficace con i propri bambini.

Mi sembra pertanto che la Giustizia dovrebbe entrare più nei dettagli di ogni singolo caso di separazione rompendo lo stereotipo dell’affido prevalente dei figli alla madre e non esitando, laddove sussistano motivazioni valide, a concederne al padre l’affidamento prevalente o esclusivo.

Angelo Mercuri

psicoterapia nella schizofrenia

Articolo tratto dal quotidiano on line doctor 33 del 10 febbraio 2014

Terapia cognitiva nella schizofrenia: valida alternativa ad antipsicotici

Per chi soffre di schizofrenia e non può o non vuole assumere farmaci antipsicotici, la terapia cognitiva potrebbe essere una valida alternativa, secondo uno studio pubblicato su The Lancet. Continua a leggere

Un caso di gioco d’azzardo

Qui di seguito riporto un caso clinico emblematico da me trattato circa due anni fà.

A.: un caso di Gioco d’azzardo Patologico (in remissione)

PRESENTAZIONE DEL CASO

Alvise 55 anni laureato in biologia insegna in un liceo classico della sua città. Continua a leggere

Gioco d’azzardo

Ancora dal libro dello psichiatra Luigi Gallimberti ‘Morire di piacere’ (dalla cura alla prevenzione delle tossicodipendenze) Ed BUR-Rizzoli 2012:

<< Sull’incremento dilagante del gioco d’azzardo si è soffermato in un articolo recente Gian Antonio Stella, che rileva come “fino a dieci anni fa gli italiani, popolo storicamente di risparmiatori, si giocavano al Lotto, al totocalcio e nelle lotterie circa 4 miliardi di euro Continua a leggere

Anoressia sessuale

Dal libro dello psichiatra Luigi Gallimberti “Morire di piacere” (dalla cura alla prevenzione delle tossicodipendenze) Ed. BUR-Rizzoli 2012: “….I neuroscienziati, gli psichiatri e gli psicologi esperti di dipendenze da sostanze ci hanno fin qui aiutato a illustrare alcuni punti di vista della scienza ufficiale sulla natura del piacere Continua a leggere

Rimozioni dannose

Da tempo rifletto sul fatto che la nostra società è diventata troppo materialista: si è persa la cultura del sacro, della trascendenza, si mette la testa sotto la sabbia di fronte alla morte. Continua a leggere

Prevenzione delle malattie mentali

Dalla prefazione de ” I segreti della mente” dello psichiatra Vittorino Andreoli (Ed. Rizzoli 2013):

“…..E’ costante nella mia mente, ogni qualvolta incontro un adolescente, un adulto, un vecchio che abbia bisogno di cure psichiatriche, la domanda se sarebbe stato possibile impedire che quel disturbo della mente si manifestasse o che almeno non arrivasse allo stato di gravità che purtroppo osservo Continua a leggere

insonnia cronica

L’insonnia è un disturbo prevalente nella prassi clinica, che può presentarsi da sola o in modo comorbido con altre patologie mediche o psichiatriche. Continua a leggere

Terapie del disturbo ossessivo

Uno studio di Helen Blair Simpson e colleghi della Columbia University di New York, pubblicato su Jama Psychiatry l’11 settembre 2013, si proponeva di dimostrare se la terapia cognitivo-comportamentale Continua a leggere

Fuori dal gregge

Ho appena finito di leggere un libro interessante, si intitola ” pecoranera” di Devis Bonanni, Ed. Marsilio.

Riporto di seguito una breve descrizione dell’argomento scritta sul retro del libro: ” Ha solo vent’anni Devis,quando Continua a leggere