“La mite” di Fëdor Dostoevskij
«Capii che era buona e mite. Le persone buone e miti non resistono mai per molto tempo; non si aprono subito, è vero, ma nemmeno sanno sottrarsi a una conversazione: agli inizi rispondono misurando le parole, e tuttavia rispondono, e più si va avanti più si lasciano andare, bisogna solo non stancarsi di aspettare, se si vuole sapere qualcosa.»
Fëdor Dostoevskij, La mite, 1876
La mite apparve nel 1876 sulla rivista Diario di uno scrittore, dello stesso Dostoevskij. Racconto fantastico, lo definì il suo autore, ma fantastico solo nella forma letteraria: non un racconto vero e proprio né uno scritto in forma di memorie, ma una sorta di monologo, quasi come se lo scrittore avesse rielaborato i pensieri ad alta voce del protagonista dagli appunti di un ipotetico e fedele stenografo. Continua a leggere