Amantadina, antidepressivo dopaminergico rapido
Si cominciò ad utilizzare Amantadina nel 1963 quando si scoperse che aveva proprietà antivirali ed in particolare antinfluenzali ma ci si accorse poi negli anni che sotto la pressione selettiva di tale farmaco il virus mutava rapidamente per sopravvivere e pertanto, come agente antivirale, non venne più utilizzato.
Intanto, si scoperse casualmente che Amantadina oltre a prevenire l’influenza aveva molte altre proprietà cioè era in grado di:
- Migliorare i sintomi della malattia di Parkinson
- Accelerare la ripresa delle funzioni cognitive nei pazienti con danni cerebrali acuti come ictus o incidenti
- Ridare forza muscolare ai malati di sclerosi multipla
- Migliorare le prestazioni cognitive negli anziani
- Migliorare l’attenzione dei bambini affetti da deficit d’attenzione con iperattività
- Migliorare i sintomi dell’autismo
- Migliorare l’umore, l’iniziativa, la motivazione e il senso del piacere
- Aumentare desiderio e il piacere sessuali, facilitare il raggiungimento dell’orgasmo
- Mitigare i sintomi d’astinenza nei cocainomani.
Tutte le proprietà di Amantadina su esposte, a parte quella antivirale, sembrano dipendere principalmente dalla sua azione stimolante dopaminergica a livello prefrontale (aspetti cognitivi) e a livello del nucleus accumbens (senso del piacere). Amantadina, a livello biochimico, agisce così: Continua a leggere