Sertralina+Nortriptilina: un’associazione vincente contro la depressione

Gentili lettori, voi sapete che io non sono favorevole agli antidepressivi usati con leggerezza; ci sono però casi molto gravi di depressione, di solito in persone che hanno un carico genetico importante in questo senso e dove in famiglia ricorrono squilibri dell’umore gravi e profondi, spesso di tipo bipolare e quindi di chiara origine organica, genetica. Tali crolli dell’umore sono spesso drammaticamente indipendenti dagli eventi esterni (depressioni endogene) e quindi anche gli avvenimenti più belli non riescono a dare sollievo a queste sfortunate persone. Ecco, questi sono i casi in cui certamente una terapia antidepressiva può trovare indicazione.

A dire la verità, Continua a leggere

“Gli dei torneranno” di Carlo Sgorlon

Ho finito di leggere da poco “ Gli dei torneranno”, libro molto riuscito che lo scrittore friulano Carlo Sgorlon (1930-2009) scrisse nel 1977, a quarantasette anni, eta’ matura in cui tutti i temi dei suoi più bei romanzi sono già presenti e ben delineati: l’amore per la sua terra, il Friuli; l’amore, il rispetto e l’attrazione per l’universo femminile; il tema dell’emigrazione in gioventù e della successiva voglia di casa, la ricerca delle proprie Continua a leggere

Un antidepressivo speciale: Noritren (nortriptilina)

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Senso di colpa imposto e depressione

Buongiorno a tutti voi. In questo articolo vorrei parlarvi del senso di colpa patologico (complesso di colpa), da dove proviene e quali conseguenze comporta.

Il senso di colpa fisiologicamente sorge quando abbiamo fatto ciò che non avremmo dovuto fare o non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Continua a leggere

 

Cari utenti, vi fornisco qui un importante documento governativo sul Coronavirus, OPUSCOLO COVID una dispensa fatta molto bene, scientificamente molto attendibile, redatta dal Ministero dell’Interno. Leggetela, sapere le cose è importante per non cadere in paure eccessive e irrazionali. Vi fornisco inoltre un nuovo interessante documento, scritto da un gruppo di Colleghi con cui in gran parte concordo. https://www.medicinadisegnale.it/?p=1052. Un caro saluto, A. M

 

 

Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

Tutti abbiamo episodicamente o per brevi periodi pensieri ossessivi (da obsidere, assediare) che continuano ad affacciarsi alla mente nostro malgrado e che cerchiamo inutilmente di spegnere; solitamente sono associati ad uno stato d’ansia e sono relativi ad eventi che temiamo e cerchiamo di evitare che si verifichino; ci domandiamo troppe volte se abbiamo chiuso il gas, la porta di casa, il fuoco sotto la pentola, perchè l’esplosione, l’incendio o il furto in casa sono eventi assai temuti. Oppure temiamo di perdere il controllo vinti dall’irresistibile forza di un impulso contrario alla nostra volontà.

Lo stesso vale per le compulsioni (da compellere, spingere a, obbligare): esse sono conseguenza del pensiero ossessivo, e si  presentano come azioni o comportamenti coatti, rigidamente schematizzati tanto da essere denominati anche “rituali”; sono sgradevoli e faticosi da compiere, ne riconosciamo l’inutilità ma ci sentiamo tuttavia irresistibilmente attratti a compierli per scongiurare il verificarsi degli eventi temuti in modo ossessivo. Classica è la sequenza:

  1. Timore eccessivo e incoercibile di una fuga di gas notturna con visione catastrofica e inaccettabile delle conseguenze (pensiero ossessivo)
  2. Controllo prolungato ed irrazionalmente eccessivo delle manopole del gas (risposta compulsiva).

Tutti dunque abbiamo ossessioni e compulsioni quindi la differenza tra normalità e malattia è solo una questione di quantità: se cioè le idee ossessive e i conseguenti rituali sono troppo frequenti oppure occupano troppo tempo nella nostra giornata interferendo col funzionamento sociale, lavorativo, affettivo allora parliamo di Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) cioè di una vera e propria patologia.

Ma perché il meccanismo ossessivo-compulsivo è presente, sebbene latente, anche nelle persone normali? Probabilmente perché esso, nelle sue manifestazioni blande e ben applicate è utile alla sopravvivenza.

Se un possibile avvenimento infatti è tanto grave da essere inaccettabile, è normale e anzi necessario che il problema di come scongiurarlo ci si ripresenti continuamente alla mente nostro malgrado (versione fisiologica del pensiero ossessivo) ed è indispensabile che facciamo ripetuti e noiosi controlli sull’affidabilità delle nostre misure di sicurezza (versione fisiologica delle azioni compulsive). Allo stesso modo, se ci innamoriamo di una persona, è naturale e necessario pensare continuamente ad essa e mettere in atto tutte le azioni ed i comportamenti atti a conquistarla. Continua a leggere

Scheda tecnica farmaci

Il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP), il foglio illustrativo (FI) e le etichette di un medicinale sono documenti approvati dall’AIFA o dalla Commissione Europea e costituiscono parte integrante del provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) del medicinale. Essi raccolgono le informazioni fondamentali sull’efficacia, la sicurezza, l’uso clinico, le controindicazioni, le avvertenze e le precauzioni d’impiego del medicinale emerse durante la valutazione scientifica delle procedure autorizzative.