Orgasmo femminile, curiosità storiche

Alcune ricerche sembrano dimostrare che l’orgasmo femminile, attraverso la contrazione di utero e vagina, faciliti il concepimento creando un ‘risucchio’ verso l’alto del liquido spermatico appena depositato. Tuttavia non vi è certezza riguardo a questo dato biologico.
E’ interessante notare come nei secoli passati, nonostante alcune ingenuità scientifiche (tipo la credenza che anche la donna emettesse il proprio seme all’esterno), l’intuizione avesse tuttavia portato gli eruditi rinascimentali a dare una certa importanza biologica all’orgasmo femminile.

Così scrive Sara F. Matthews Grieco nel capitolo “Corpo, aspetto e sessualità” all’interno del volume Storia delle donne in Occidente, dal rinascimento all’età moderna Ed. Laterza 1991:

“La sola forma di masturbazione consentita dai confessori cattolici e dai medici, era la manipolazione femminile – sia in preparazione del rapporto (per favorire la penetrazione), sia dopo che il marito avesse precedentemente eiaculato e si fosse ritirato – al fine di raggiungere l’orgasmo, aprendo così la ‘bocca dell’utero’ e liberando il ‘seme femminile che, secondo le autorità mediche del XVII secolo, era altrettanto utile alla procreazione di quello liberato dal maschio. Benchè il ‘diritto all’orgasmo’ femminile continuasse ad essere discusso con scrupolo nei manuali per la confessione del XVIII secolo, la maggioranza dei teologi accettava la teoria medica di Galeno circa la desiderabilità o meno dell’appagamento femminile: avrebbe Dio donato alle donne questa fonte di piacere senza uno scopo? Un punto debole in questo ragionamento era il fatto che le donne potevano concepire passivamente e senza piacere, nel qual caso il loro ‘seme’ sarebbe stato assente. Per nulla sconfitta, la scienza medica venne in aiuto alla dottrina e dichiarò che la funzione del seme femminile era quella coadiuvare il suo corrispondente mascolino: se emesso nello stesso momento di quello del maschio, avrebbe portato alla procreazione di una prole più bella.”

Storia della sessualità femminile

Gentili lettori, vi propongo ora, come seguito e confronto con i precedenti articoli sulle fantasie sessuali femminili frutto di una visione attuale della sessualità, la visione della sessualità (e in particolare di quella femminile), presente in Europa nei secoli 16°-17°-18°. E’ un estratto dal famoso testo “Storia delle donne in Occidente Dal rinascimento all’età moderna degli storici Georges Duby e Michelle Perrot Ed. Laterza 1991.

Leggi il Cap. La sessualità, pag. 72

Buona Lettura,

A. Mercuri

 

Antidepressivo rapido: Deniban

L’amisulpiride è uno psicofarmaco in commercio da circa vent’anni (nomi commerciali più comuni: Deniban e Solian) che a basso dosaggio (50 mg 1 cpr al dì) funziona da ottimo antidepressivo con effetto stimolante, aumentando l’energia e la “voglia di fare”. Ha inoltre effetto ansiolitico nelle forme ansioso-depressive.
A dosaggio elevato  è invece un ottimo antipsicotico, molto efficace sui cosiddetti sintomi “positivi” della follia (“positivi”, non perché buoni!) e cioè: delirio, allucinazioni, pensiero disorganizzato, ostilità, diffidenza; ma efficace anche sui temibili sintomi “negativi” della follia cioè astenia, abulia, anedonia, apatia, mancanza di motivazione e iniziativa, insocievolezza.
Come è possibile una doppia azione di calmante nelle psicosi e stimolante nelle depressioni? Continua a leggere

Donne Sopra

Vent’anni dopo My secret garden” (1973), Nancy Friday scrisse “Women on Top (1992), testo che nuovamente da voce alle donne sul tema fantasie sessuali.  Le donne sono ora più sicure di sè; rispetto alle timide, titubanti ammissioni dei primi anni settanta si esprimono adesso con disinvoltura, con meno sensi di colpa ed è interessante notare come siano orientate verso fantasie  più ‘virilizzate’ da vent’anni di emancipazione iniziata col femminismo in modo rivoluzionario e proseguita più pacatamente con l’acquisizione di alcuni pari diritti con gli uomini: soldi propri, lavoro, potere: e, di conseguenza, con l’acquisizione di fantasie più aggressive e di dominio, anche sul maschio.

Bella è anche l’introduzione dell’autrice “Report From The Erotic Interior”, che esprime un pensiero tipico degli anni settanta: non più condivisibile oggi in toto, ma comunque denso di spunti ancora attuali e interessanti. Buona lettura!

Testo del libro originale: Women on top

A. Mercuri

Immaginario sessuale femminile

Nancy Friday è stata una donna intelligente e colta che per prima, in piena rivoluzione sessantottina, ha dato voce alle donne sull’argomento sesso, permettendo loro di cominciare timidamente ad avanzare l’ammissione della ricerca del piacere nel sesso, cosa prima ritenuta inconfessabile. E lo fece attraverso il suo primo libro, “Il mio giardino segreto” del 1973, in cui riportava le confessioni di centinaia di donne americane sull’argomento ‘fantasie sessuali’, confessioni che la Friday proponeva loro di esternare per iscritto in forma anonima; ha avuto un successo enorme in tutto il mondo considerando che fu il primo libro divulgativo a parlare di sesso in modo obiettivo ed esplicito ma, soprattutto, era un documentario, non dava voce ad un ‘esperto in materia’ ma ai protagonisti stessi- in questo caso le donne – risultando quindi inconfutabilmente, scandalosamente realista e veritiero.
Ed effettivamente, ancor oggi che esiste una pornografia facile e gratuita, rimane un libro sorprendente ed estremamente intrigante.
Testo in PDF del libro originale in inglese: My Secret Garden  di Nancy Friday

Angelo Mercuri

Le fantasie sessuali femminili e maschili

Da dove originano le fantasie sessuali maschili e femminili? Quali quelle più comuni nel maschio e nella femmina? Perchè esistono e costituiscono la parte più importante della nostra vita sessuale?

Così Willy Pasini, Claude Crèpault e Umberto Galimberti  nel loro bel libro “L’ immaginario sessuale” Ed. R. Cortina, [1988](1):

“l’immaginario erotico può essere definito come la facoltà che l’essere umano ha di auto erotizzarsi mentalmente attraverso la creazione di fantasmi [fantasie, nota mia]. Sul piano strutturale, può essere considerato l’equivalente di una zona erogena intrapsichica. Quanto al fantasma erotico, è una rappresentazione mentale conscia che si traduce abitualmente in una forma più o meno bizzarra, dotata di una valore erotizzante capace di provocare un’eccitazione genitale. Il fantasma erotico implica sempre l’esistenza di un desiderio conscio o inconscio; attraverso il fantasma il desiderio si precisa e si concentra. […] Continua a leggere

Sindrome di Asperger

La sindrome di Asperger (abbreviata in SA)[1] è considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo, imparentato con l’autismo, che tuttavia non presenta compromissione dell’intelligenza, della comprensione e dell’autonomia, a differenza delle altre patologie classificate in questo gruppo[2]; per questa ragione è comunemente considerata un disturbo dello spettro autistico “ad alto funzionamento”.[3][4] Continua a leggere

Dostoevskij, Memorie di una casa morta (1861)

A mio parere uno dei più bei libri di Fёdor Dostoevskij (1821-1861), e’ il resoconto della prigionia di quattro anni (1850-1854) che l’autore subì sotto forma di lavori forzati in Siberia.
Era stato precedentemente arrestato (22 dicembre 1849) e condannato a morte dallo Zar per aver fatto parte di un gruppo socialista, pena poi sospesa quando aveva già i fucili puntati contro: l’ordine di tramutare la pena di morte in lavori forzati era già stato diramato dallo Zar prima che i detenuti venissero schierati per l’esecuzione, ma un sadico comandante aveva ugualmente inscenato una finta fucilazione.
Dopo tale drammatica esperienza, le crisi epilettiche di Dostoevskij si intensificarono; seguirono, subito dopo, i lavori forzati: entrambe queste esperienze lo cambiarono profondamente. Si può supporre che per capire Dostoevskij e la sua celebre propensione a scandagliare l’anima umana sofferente, sia fondamentale conoscere tali dati biografici.
Le presenti “Memorie di una casa morta” sono un documentario splendido sui campi di prigionia zaristi ma non si pensi ad una cronaca stile “Arcipelago Gulag” di Solženicyn: in Dostoevskij l’attenzione non è rivolta alla descrizione di luoghi e modi, non vi è nemmeno critica o giudizio riguardo alle brutali condizioni dei detenuti: tutta l’attenzione dell’autore si aggira sul piano più elevato dello studio di caratteri, personalità, reazioni psicologiche e comportamenti dei detenuti, al loro tipico gergo, mentalità, scala di valori, forza bruta o raffinatezza psicologica. Il tutto osservato e descritto sul filo della fascinosa attrazione per la forza, la spontaneità, il vigore, la tempra, la capacità di sopportare e accettare la sorte, doti e doni di un popolo russo che Dostoevskij tanto amava.
A. Mercuri

Frugalità

Bel libriccino di Paolo Legrenzi, ex professore universitario di psicologia a Venezia che ci svela i torbidi segreti psicologici delle aziende che tentano di irretirci nel consumismo con pubblicità studiate ad arte dagli psicologi pubblicitari.

La frugalità,  intesa  come valorizzazione, affezione, cura dei pochi oggetti amati e utili di cui si possiede, senza ambire al superfluo, al consumismo inutile e vuoto di senso, che soddisfa solo la brama istintiva ma superficiale di novità, dell’essere umano. Una virtù a cui ambire, il gusto per la sobrietà, il rifiuto dello spreco, come risultato di un essere umano nuovo e moderno che con la consapevolezza e la cultura riesce a rispettare la natura senza estorcerle più di quanto essa possa offrire, pena ammalarsi e morire.

Molto bella la considerazione di come il denaro abbia rovinato il mondo, portando le persone, oggi più che mai, ad identificare il “valore” con il “prezzo” errore clamoroso e deleterio.

A. Mercuri

Idroxizina (Atarax)

E’ un vecchio e collaudato farmaco sul mercato da 60 anni; venduto in Italia col nome commerciale di Atarax sia in compresse che in sciroppo, ha effetto ansiolitico, miorilassante, sedativo, ipnotico, antiistaminico, antipruriginoso, antinausea, anti-vertiginoso, moderatamente antidolorifico, moderatamente antidepressivo e moderatamente antipsicotico. Continua a leggere