Antidepressivi e peso corporeo
Per quanto riguarda l’aumento di peso, i triciclici (ATC) e tra essi soprattutto amitriptilina (Laroxil*), sembrano avere la maggiore propensione a provocarlo. Tra i post-ATC (intendo tutti gli antidepressivi sintetizzati dopo i triciclici) ricordo invece mirtazapina (Remeron*), soprattutto nelle fasi iniziali di trattamento quando il suo effetto antistaminico è ancora forte: incrementa decisamente sonno ed appetito. Ancora, superate le prime settimane di assestamento, fa aumentare di peso la paroxetina (Sereupin*).
Tra quelli che invece fanno dimagrire troviamo imipramina (Tofranil*, progenitore della clomipramina Anafranil*), bupropione (Welbutrin*, usato nelle depressioni atipiche in cui prevalgono iperfagia e ipersonnia per le sue caratteristiche stimolanti che fanno diminuire sonno e appetito; per le sue proprietà stimolanti viene anche utilizzato nel disturbo ADHD), fluoxetina (Prozac*) che accanto all’effetto serotoninergico ha uno spiccato effetto stimolante noradrenergico e sertralina (Zoloft*) che oltre a serotoninergica è anche dopaminergica.
In generale, l’aumento di appetito, peso e sonno sono associati e proporzionali al potere sedativo della molecola conferitogli soprattutto dalla componente antistaminica. L’opposto vale per le molecole con effetto stimolante che viene conferito loro dalle proprietà dopaminergica e/o noradrenergica.
A. Mercuri