Quante persone muoiono all’anno in Italia?

Cari lettori,
riporto qui sotto per intero un articolo che ho tratto dal bel sito https://www.money.it/. Ieri infatti sono morte 627 persone in Italia per varie cause ma facendo loro il tampone hanno scoperto che erano positive al Coronavirus cioè erano venute in contatto col virus. Questo è stato sufficiente perchè i giornali oggi titolassero: “IERI 627 MORTI A CAUSA DEL CORONAVIRUS”. Ingannevole, imperdonabilmente ingannevole. Se andassimo a guardare nel dettaglio chi e di che cosa sono morte ieri quelle 627 persone scopriremmo che erano tutti anziani molto fragili, dei quali solo una parte sono morti a causa del coronavirus (in primis per polmonite). Ma “a causa del coronavirus” cosa vuol dire? Vuol dire questo: per questi soggetti molto fragili il coronavirus è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E’ come dire: “Il temporale di ieri ha fatto crollare la quercia secolare”. E’ vero. Ma poi si scopre che la quercia secolare aveva il tronco per trequarti compromesso da un fungo.

Ho voluto poi andare a vedere quante persone sono morte in media quotidianamente in Italia negli anni passati e sorprendentemente ho scoperto che la media è di 1773!  

Ecco l’articolo apparso ieri su https://www.money.it/:

 

Quanti morti in Italia ogni anno? Ecco di cosa si muore di più

20 Marzo 2020 – 15:52
 0

Lo sapete quante persone muoiono in Italia ogni anno e di quali patologie? Ecco i dati ISTAT sulla mortalità e le cause principali di decesso nel nostro Paese.

Quanti morti in Italia ogni anno? Ecco di cosa si muore di più

Ma vi siete chiesti quante persone muoiono in Italia ogni anno (di influenza, infezioni, ma non solo) e quali sono le cause principali di morte?

Se per un attimo andiamo oltre le notizie apprese dai talk show, telegiornali, siti di informazione, blog e social network e consultiamo le statistiche ISTAT, scopriamo dati che offrono spunti molto interessanti.

Quanti morti in Italia nel 2019? Più decessi che nascite

Osservando gli Indicatori Demografici ISTAT relativi al 2019, al 1° gennaio 2020 il numero di residenti in Italia è pari a 60 milioni 317mila. La popolazione residente nel nostro Paese è in calo da 5 anni consecutivi (116mila in meno su base annua).

Allo stesso tempo è aumentato il divario tra nascite e decessi. Per 647mila morti totali in Italia nel 2019, ci sono stati 435mila bambini nati vivi. In pratica per 100 persone morte sono nati solo 67 bambini (mentre 10 anni fa il rapporto era 100:96). Nel 2019 abbiamo toccato il livello più basso di ricambio naturale dal 1918. Secondo le statistiche, si è alzata anche l’età media degli italiani, che è di 45,7 anni.

Di cosa si muore di più in Italia?

Guardando nel dettaglio le tabelle ISTAT sulla mortalità e le cause principali di decesso in Italia (gli ultimi dati aggiornati disponibili sono relativi al 2017, su un totale di morti pari a 650,614) scopriamo che il boom di decessi è legato a malattie del sistema circolatorio. Tra ischemie, infarti, malattie del cuore e cerebrovascolari muoiono più di 230mila persone all’anno. In seconda posizione troviamo i tumori, che causano la morte di 180mila persone.

Arriviamo ora all’influenza e alla polmonite. I dati ISTAT ci dicono che su un totale di più di 53.000 morti a causa di malattie del sistema respiratorio nel 2017, 663 decessi sono dovuti a complicazioni da influenza (per lo più in soggetti dai 75 anni in poi) e 13.516 sono legati alla polmonite.

Le statistiche sulle cause di morte costituiscono la principale fonte statistica per definire lo stato di salute di una popolazione e per rispondere alle esigenze di programmazione sanitaria di un Paese.

Principali cause di morte in Italia

Sulla base dei dati ISTAT estratti il 20 marzo 2020 possiamo quindi stilare una classifica di quelle che sono le più diffuse cause di decessi nel nostro Paese. I numeri tengono conto delle morti in tutto il territorio nazionale e di tutte le età.

  1. Malattie del sistema circolatorio: 232.992
  2. Tumori: 180.085
  3. Malattie del sistema respiratorio: 53.372
  4. Malattie del sistema nervoso/degli organi di senso (Parkinson, Alzheimer…): 30.672
  5. Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (diabete): 29.519
  6. Disturbi psichici e comportamentali: 24.406
  7. Malattie dell’apparato digerente: 23.261
  8. Cause esterne di traumatismo e avvelenamento (suicidi, omicidi, incidenti stradali…): 20565
  9. Cause mal definite e risultati anomali: 14.257
  10. Malattie infettive e parassitarie: 14.070
  11. Malattie dell’apparato genitourinario: 12.017
  12. Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (es: artrite): 3.651
  13. Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitari: 3.272
  14. Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo: 1.413
  15. Malformazioni congenite ed anomalie cromosomiche: 1.399
  16. Condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale: 801
  17. Complicazioni della gravidanza e del parto: 16

© RIPRODUZIONE RISERVATA

17 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Rispondi a Angelo Mercuri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Alessio Cerrai
    Alessio Cerrai dice:

    Grazie delle informazioni, le stavo cercando da tempo. Peccato che la statistica non sia per tutti tanto meno per Tg di varie emittenti e tanto meno per i politici. Chissà perché….a pensar male si fa peccato.
    Saluti

    Rispondi
  2. Marco Minardi
    Marco Minardi dice:

    Una curiosita’: perche’ allora non riporta il dato delle morti in eccesso, nei mesi dell’epidemia e non?
    Il dato e’ pubblico, l’Istat lo aggiorna ogni due settimane, e permette di vedere chiaramente cosa e’ successo nei mesi dell’infezione (marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto) e di confrontarlo sia con gli anni passati che con i primi due mesi dell’anno. Da quel che ho letto io, nei primi due mesi dell’anno il dato era leggermente inferiiore rispetto alla media (di un’inezia, ampiamente dentro le variazioni stagionali). Poi in marzo, aprile e maggio c’e’ un incremento di oltre il 50%.
    Che e’ tutto fuorche’ normale, ed indica chiaramente che senza il covid quegli “anziani malati” non sarebbero morti. Francamente, sapere se sarebbero morti piu’ a causa di patologie esistenti o piu’ a causa del covid e’ una questione di lana caprina: il concetto che passa guardando i dati delle morti in eccesso e’ che senza il covid NON sarebbero morti.
    L’alternativa e’ che, non si sa bene per quale motivo, e proprio e solo nei mesi dell’epidemia, il 50% in piu’ di persone avrebbe deciso di morire per altre cause.

    Rispondi
    • Gianluca
      Gianluca dice:

      Io vorrei sapere a fine anno 2020 quanti morti per tumore per malattie cardiocircolatorie ed altro sono state classificate…. verificare se ci sia stato un anomalo calo confrontare con quanti morti covid sono stati classificati e poi si potrebbe anche dedurre che ad un anomalo calo statistico per malattie generiche abbiamo un numero eccessivo di morti classificate covid, quindi io credo che moltissimi dei morti covid in realtà dovrebbero essere classificati morti per altr patologie magari aggravate da presenza di virus covid e ciò non vuol dire morto per covid ma morto con covid…. piccolo particolare ma molto differente.

      Rispondi
    • Simona
      Simona dice:

      Il problema è che una vera stima non si può fare dal momento che a causa delle mancate autopsie, hanno continuato a peggiorare la situazione delle persone perché sbagliavano terapie. Alcune di esse sono morte anche per questo, ma ovviamente entrano nel conto covid 19

      Rispondi
      • Ci vogliono raccontare quella dell'uva io continuo a chiedere quanti morti ci sono stati nel 2020 ma non lo vogliono dire.Leonardo
        Ci vogliono raccontare quella dell'uva io continuo a chiedere quanti morti ci sono stati nel 2020 ma non lo vogliono dire.Leonardo dice:

        Di il consenzo

        Rispondi
  3. Angelo
    Angelo dice:

    Secondo me a fine anno i morti per problemi polmonari saranno inferiori a quelli del 2017.Sicuramente nella seconda fase i media hanno fatto inutile allarmismo vediamo come si arrampicheranno sugli specchi quando.verranno confermati i dati 2020 io i dati li avevo trovati giorni fa sul rapporto istisan ma fa piacere non sentirsi soli .Anche io la ringrazio

    Rispondi
    • Angelo Mercuri
      Angelo Mercuri dice:

      Grazie Angelo. Purtroppo i responsabili di questo disastro sanitario sono i giornalisti e i governanti che per motivi diversi hanno fatto e continuano a fare terrorismo. E’ ovvio che, con tutte le cose orrende che si sentono dire sul virus, basta un raffreddore per correre in pronto soccorso cosa che manda in tilt la sanità. Mi creda, se vuole notizie attendibili sul virus ascolti solo Bassetti, Tarro, Zangrillo e Palu’. Guarda caso, loro sono medici. Chi terrorizza non è medico.

      Rispondi
      • Titta monetti
        Titta monetti dice:

        Sono daccordo
        Ma è tutto voluto e i media danno una bella mano a divulgare notizie allarmanti che servono a giustificare la pessima gestione del governo, lo sperpero di danaro x mascherine etc.. inoltre stanno distruggendo migliaia di imprese, aziende, attività commerciali. E senza contare il danno alle nuove generazioni a cui oggi si vieta una adeguata crescita culturale e sociale

        Rispondi
        • Angelo Mercuri
          Angelo Mercuri dice:

          Si Titta, sono perfettamente d’accordo e molto preoccupato per la situazione economica, sociale e relativa alla salute mentale delle persone. Credo che ormai i suicidi per disperazione stiano di gran lunga superando i morti per Covid ma dei suicidi i giornali non ne parlano, lo so io per il lavoro che faccio.

          Rispondi
  4. Massimo
    Massimo dice:

    Siamo bombardati da dati ma semplici e chiari ,MAI, sempre con dei ma ,però .
    Questi sono chiari grazie.
    Credo comunque che il problema sia di totale incompetenza di chi ci governa,senza uno scopo più infimo.un esempio?
    Sicuramente non è facile ma qualsiasi professionista ,imprenditore,operaio,ecc. sa che se per decidere metto a confronto l’opinione di 450 persone non avrò mai un opinione chiara e concorde ma solo confusione e le mie scelte saranno confuse.

    Rispondi
    • Federica Salvi
      Federica Salvi dice:

      Quindi l’errore è stato ancora nostro e cioè noi elettori che non abbiamo dato il potere di decidere a chi la pensasse allo stesso modo ma abbiamo fatto in modo che si unissero forze politiche di ideologie divergenti e quindi impossibilitate a governare nella stessa direzione…

      Rispondi
  5. Alessandra
    Alessandra dice:

    A me piace la gente che rimane nell’ambito delle proprie competenze . Informarsi è un diritto e un dovere. Purtroppo la maggior parte di noi non ha possibilità / capacità per accedere alle fonti che ritiene più attendibili. Io mi affido alla scienza e quindi Leggo reports ema aifa e scarico purtroppo solo abstracts da pubmed e verifico studi in corso su cliniclatrials. gov . Non necessariamente tutti devono credere nella scienza siamo in un mondo libero ma ritengo che tutto debba essere sostenuto da argomentazioni e dati alla mano .
    Detto questo nel mio lavoro mi occupo di ciò di cui sono competente , specializzata , e per cui le persone che si affidano a me mi pagano . Non sono medico , non mi permetterei mai di dare opinioni in merito alla gestione o consigli di un’emergenza sanitaria. Non do opinioni , consigli su altri argomenti che non siano quelli di mia competenza se non parlando tra amici . Ci sono discorsi da bar e discorsi da blog Professionale.

    Rispondi