Coronavirus in Italia

Mi viene da fare una considerazione riguardo alle nuove disposizioni del governo, che ha deciso di tenere paralizzata l’Italia a tempo indefinito per cercare di bloccare la diffusione del Coronavirus: tutto bloccato, dalle scuole alla cultura agli incontri sociali alle fabbriche, insomma il governo ha condannato a morte l’economia italiana. Ma questo è giustificato?
Solo una riflessione: la virosi respiratoria da coronavirus fa alcuni morti tra persone molto anziane o molto malate, più o meno come la comune influenza stagionale prima che ci fosse il vaccino mentre la paralisi e il crollo economico dell’Italia voluti da questo governo (non eletto dal popolo italiano),  faranno un numero di morti enormemente maggiore e per di più tra uomini giovani, forti e sani, in età lavorativa e con bambini a carico. Sì, queste drastiche disposizioni governative anti-contagio faranno moltissime vittime perché di disoccupazione, di depressione e di miseria ci si ammala e si muore.

Queste è l’assurda e paradossale conseguenza di un’ipocrita cultura cattolica di sinistra che con la bocca predica di sacrificarne mille sani (crisi economica) per salvarne uno malato (Coronavirus) ma con le mani ha fatto tali tagli alla sanità da mettere alle corde l’assistenza medica pubblica; salvo poi spaventarsene e, per correggere i propri errori, mettere in croce il Paese intero.

A. Mercuri

 

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