Glossario
Antidepressivi I-Mao
/0 Commenti/in glossario /da Angelo MercuriAcronimo che deriva dall’inglese Inibhitor-MonoAmminoOssidasiSono, è una classe di farmaci in grado di ridurre o bloccare l’attività delle monoamino ossidasi, gli enzimi che metabolizzano per via ossidativa le monoammine; delle monoammine fanno parte numerose sostanze endogene come alcuni neurotrasmettitori (serotonina, adrenalina, noradrenalina, melatonina, dopamina) e composti esogeni (tiramina e alcuni farmaci). L’inibizione della degradazione dei neurotrasmettitori, importanti nella regolazione del tono dell’umore, ne comporta un loro aumento nel sistema nervoso centrale e questo meccanismo è responsabile dell’effetto antidepressivo ed ansiolitico degli IMAO.
Antidepressivi Triciclici
/0 Commenti/in glossario /da Angelo MercuriGli antidepressivi triciclici, noti semplicemente anche come triciclici o con la sigla abbreviata TCA, sono una classe di farmaci antidepressivi così chiamati per la loro caratteristica struttura chimica formata da tre anelli condensati.
Disforia
/0 Commenti/in glossario /da Angelo MercuriIl termine disforia (dal greco dysphoría, composto di dys- “male” e un derivato di phérein “sopportare”) viene utilizzato in psichiatria per indicare un’alterazione dell’umore in senso depressivo, accompagnata da irritabilità e nervosismo. È l’opposto dell’euforia.
Anticolinergico
/0 Commenti/in glossario /da Angelo MercuriSostanza in grado di inibire gli effetti dell’acetilcolina. Molti psicofarmaci, hanno come effetto collaterale, proprietà anticolinergiche fastidiose come: riduzione di salivazione, lacrimazione e alterazioni della sudorazione; tachicardia; disturbi visivi da ridotta capacità accomodativa alla luce e alla distanza (tipica è la pupilla dilatata); minzione difficoltosa soprattutto nei maschi anziani. Se tale sostanza anticolinergica è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica, provoca sintomi più complessi, tra i quali tremore, deficit mnesici, euforia. Come effetti ricercati e positivi, ricordiamo il beneficio nella malattia di Parkinson e la dilatazione bronchiale negli asmatici.
Allucinazione
/0 Commenti/in glossario /da Angelo MercuriFalsa percezione priva di oggetto reale. Può interessare i cinque sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto) oppure anche le dimensioni e la forma del proprio corpo (cenestesi) o la propria posizione nello spazio (propriocezione).
Anedonia
/0 Commenti/in glossario /da Angelo MercuriIl termine anedonia è stato inventato alla fine dell’800 per descrivere un’insensibilità patologica a provare piacere, propria di alcune malattie psichiatriche. Può essere sia generalizzata che selettiva per alcune attività, innata o acquisita. Generalmente con tale termine ci si riferisce all’anedonia generalizzata che coinvolge anche attività piacevoli per tutti (sesso, cibo, contatti sociali).
Ippocampo
/0 Commenti/in glossario /da Angelo MercuriL’ippocampo è una parte del cervello situata nella regione interna di ognuno dei due lobi temporali. Svolge un ruolo fondamentale nella memoria a breve termine. E’ una delle poche regioni cerebrali in grado di rigenerarsi.
Melatonina
/in glossario /da Angelo MercuriSostanza naturalmente presente nel nostro cervello, prodotta dalla ghiandola pineale (o epifisi) e destinata a favorire il sonno in seguito all’arrivo dell’oscurità serale. Alcune fibre nervose infatti, a partenza dalla retina, dopo un lungo giro giungono alla pineale, “informandola” sul livello di luminosità: una scarsa luminosità favorisce la secrezione di melatonina e quindi il sonno.
Nancy Friday
/in glossario /da Angelo MercuriScrittrice e giornalista statunitense, morì a 84 nel 2017. Divenne famosa a partire dagli ’70 per i suoi libri sulla sessualità femminile.
Elettroshock
/in glossario /da Angelo MercuriIn psichiatria la terapia elettroconvulsivante (TEC), comunemente nota come elettroshock, è una tecnica terapeutica basata sull’induzione di convulsioni nel paziente successivamente al passaggio di una corrente elettrica attraverso il cervello. La terapia fu sviluppata e introdotta negli anni trenta dai neurologi italiani Ugo Cerletti e Lucio Bini.
L’effettiva utilità e opportunità di questa tecnica è tutt’oggi molto dibattuta: alcune tipologie di pazienti presentano oggettivi miglioramenti in seguito al trattamento, in altri casi la TEC ha creato effetti indesiderati nei pazienti cui è stata somministrata.[1] Il dizionario medico Larousse nell’edizione del 1974 riporta: «la maggior parte degli psichiatri pensano che nessuna terapia ha ancora dato in psichiatria risultati comparabili alla TEC».[2] La terapia ha comunemente una fama negativa, a causa sia dell’abuso e della pratica aggressiva che se ne è fatta in taluni casi in passato, sia della presentazione che ne è stata a volte data in letteratura e cinematografia.
Terapia di privazione del sonno
/in glossario /da Angelo MercuriConsiste nel fare dormire il soggetto depresso meno ore del solito, soprattutto svegliandolo preso al mattino. Si è notato un certo miglioramento dell’umore anche se è una tecnica non certo attuabile alla lunga perchè controproducente. Interessante è invece notare come già vi sia nel depresso la tendenza spontanea al risveglio precoce che sarebbe quindi interpretabile come un automatismo compensatorio.
Stimolazione Magnetica Transcranica
/in glossario /da Angelo MercuriLa stimolazione magnetica transcranica (TMS) è una tecnica non invasiva di stimolazione elettromagnetica del tessuto cerebrale dall’esterno che provoca uno squilibrio piuttosto ridotto e transitorio. Si usa per indagare il funzionamento del cervello oppure per trattare disturbi psichiatrici e neurologici quali depressione, allucinazioni, malattia di Parkinson, ecc.; gli studi su questi presunti effetti terapeutici sono stati tuttavia condotti, finora, solo su scala ridotta e hanno dato risultati contrastanti. La TMS è stata approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) solo per l’emicrania e la depressione resistente ad altri trattamenti.
Stimolazione cerebrale profonda
/in glossario /da Angelo MercuriLa stimolazione cerebrale profonda (DBS dall’acronimo inglese Deep Brain Stimulation) è un trattamento neurochirurgico che prevede la stimolazione o inibizione di certe aree del cervello attraverso microelettrodi impiantati in determinate aree cerebrali e alimentati da un generatore posto sottocute. E’ molto utilizzata nella Malattia di Parkinson ma anche in altre patologie neurologiche come epilessie, dolori cronici o gravi forme ossessivo-compulsive. Altri usi sono solo sperimentali.
Mindfulness
/in glossario /da Angelo MercuriLa mindfulness, o meditazione di consapevolezza, si riferisce a quel momento di presenza mentale in cui tutto ciò che accade dentro e fuori di sé viene visto come è realmente, senza dolore, paura o sofferenza. Con la meditazione di consapevolezza si disinnesca la condizione automatica e ancestrale di allarme: la presenza mentale permette di riconoscere il continuo flusso di sensazioni, pensieri, emozioni, immagini, senza identificarsi con essi (disidentificazione) e sentendosi quindi meno vincolati e più liberi nell’azione (deautomatizzazione). Sollecitando così un modo nuovo di relazionarsi con sé stessi e la propria esperienza.
Roncopatia
/in glossario /da Angelo MercuriSinonimo di “russamento”.
Il rumore che viene emesso durante il sonno in corrispondenza degli atti respiratori, prodotto dal velo palatino che vibra al passaggio dell’aria nel rinofaringe, a causa del rilasciamento dei muscoli compresi nello spessore del velo palatino. L’intensità del rumore varia in rapporto alla profondità degli atti respiratori e alla capacità di risonanza del rinofaringe e dei seni paranasali: aumenta tanto più quanto maggiore è la diminuzione del tono dei muscoli e nel caso d’infiammazione o di congestione delle prime vie respiratorie, a causa della presenza di essudato catarrale
Parafilia
/in glossario /da Angelo Mercuriparafilìa s. f. [dal ted. Paraphilie, comp. di para–2 e –philie «-filia»]. – In psicologia e psicanalisi, termine con il quale si indicano tutti i disturbi psicosessuali caratterizzati dal fatto che chi ne è affetto deve, per ottenere eccitamento o soddisfazione sessuale, perseguire fantasie o compiere atti anomali o perversi; ne sono esempî l’esibizionismo, il feticismo, il masochismo, il sadismo, il travestitismo, il voyeurismo, la zoofilia, ecc.
Disturbo post traumatico da stress
/in glossario /da Angelo MercuriIl disturbo da stress post-traumatico (DPTS) (o Post-Traumatic Stress Disorder, PTSD), in psicologia e psichiatria è l’insieme delle forti sofferenze psicologiche che conseguono ad un evento traumatico, catastrofico o violento. È denominato anche nevrosi da guerra, proprio perché inizialmente riscontrato in soldati coinvolti in pesanti combattimenti o in situazioni belliche di particolare drammaticità.
Ansia generalizzata
/in glossario /da Angelo MercuriIl Disturbo d’ansia generalizzata è caratterizzato dalla presenza di sintomi d’ansia e da uno stato di preoccupazione costante ed eccessiva, sproporzionata rispetto alla realtà dei fatti.
corteccia prefrontale
/in glossario /da Angelo MercuriRiveste come un mantello la porzione anteriore del lobo frontale. E’ composta da due porzioni: quella dorsolaterale, sede dei sentimenti e della capacità di pianificare e dare una direzione alla propria vita e quella ventromediale, preposta al senso morale, al controllo degli impulsi e alla capacità di adeguarsi alle regole sociali.
Delirio
/in glossario /da Angelo MercuriTenacissima convinzione errata che non recede nemmeno di fronte all’evidenza dei fatti.
Ipofrontalità
/in glossario /da Angelo MercuriE’ una condizione di deficit delle funzioni esplicate dalla corteccia prefrontale: affettività, motivazione, iniziativa, capacità di pianificazione, capacità di trattenere gli impulsi del momento in vista di un vantaggio futuro, capacità di decidere e di adattarsi rapidamente a nuove situazioni, accettazione e comprensione delle regole del vivere sociale.
SSRI
/in Antidepressivi C., glossario /da Angelo MercuriDall’inglese selective serotonin reuptake inhibitors (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina): sono farmaci antidepressivi di ultima generazione in grado di fare aumentare la disponibilità di serotonina negli spazi sinaptici favorendo così un aumento del tono dell’umore.